Cosa fare in caso di annegamento?
I casi di annegamento nei cani e nei gatti non sono molto frequenti. In quanto sanno nuotare istintivamente.
Può accadere però che un animale cadendo in acqua subisca dei traumi che gli rendono impossibile il nuoto o che non riesca ad uscire dall’acqua e si sfinisca finendo con l’affogare. Come accade a quei soggetti che cadono nelle piscine o nei corsi d’acqua con forti correnti e argini molto ripidi.
La prima cosa da fare è quella di allontanare l’acqua presente nei polmoni. Se si tratta di un gatto o di un cane di piccola taglia l’ideale è metterlo a testa in giù sollevandolo per gli arti posteriori. Comprimendo con una mano il torace per 2-3 secondi più volte per facilitare la fuoriuscita dell’acqua.
Nei cani di grossa taglia deve essere effettuato lo stesso massaggio, utilizzando entrambe le mani, mentre sono sdraiati su di un lato con la testa tenuta più bassa del corpo. La ripresa della respirazione è segnalata dalla comparsa dei movimenti respiratori e da colpi di tosse. Se non si dovessero verificare occorre praticare la respirazione artificiale in attesa dell’intervento del veterinario.