I principali parassiti da cui difendere il cane
La primavera e l’estate, sono le stagioni in cui i parassiti esterni dei nostri cani sono maggiormente diffusi, tra questi ricordiamo: pulci, zecche, pidocchi, zanzare e flebotomi.
Questi artropodi (aracnidi o insetti) riprendono il loro periodo riproduttivo in queste stagioni, al termine la sosta invernale. La prevenzione è sicuramente la via migliore e si basa essenzialmente sull’utilizzo di antiparassitari specifici per uso esterno. Possono uccidere o semplicemente essere repellenti per questi parassiti. I problemi connessi alle infestazioni da parassiti possono essere vari a seconda dei casi.
Le pulci
Le Pulci infestano l’animale ospite costantemente, alimentandosi del suo sangue per crescere e riprodursi, eseguendo tutte le mute sull’animale. Il morso di pulce può scatenare inoltre reazioni allergiche, che provocano irritazioni cutanee, dal momento che nella loro saliva è presente uno specifico allergene. Generalmente la reazione si sviluppa sulla groppa, dove la pulce effettua più frequentemente il suo pasto di sangue. Infine la pulce può trasmettere anche parassiti intestinali come il Dipylidium caninum, cestode che colonizza il tratto intestinale dei cani determinando diarrea o stitichezza a seconda dei casi, accompagnate sempre da intenso prurito anale.
Le zecche
Le Zecche trascorrono la loro vita sull’ospite succhiandone il sangue, ancorando fermamente nella cute con una potente sostanza cementante. Per deporre le uova e per effettuare la muta, le zecche abbandonano l’animale e si nascondono nell’ambiente. È molto importante quindi in caso di infestazione, disinfestare accuratamente anche l’ambiente in cui vive il cane. Esse trasmettono un gran numero di agenti patogeni infettivi, tra cui la Babesiosi, la Rickettsiosi e la malattia di Lyme.
I pidocchi
I Pidocchi si nutrono del sangue dell’animale che li ospita, accoppiandosi e deponendo le uova sull’animale infestato. Queste uova in seguito si schiudono e le forme larvali crescono sempre sull’animale. Dal momento che nell’ambiente esterno il pidocchio non potrebbe sopravvivere per più di 2 o 3 giorni. Essi principalmente si annidano dietro alle orecchie e alla base della coda, creando forte prurito nell’animale che comincerà a grattarsi.
Le zanzare
le Zanzare in certe aree a rischio possono essere vettori per la trasmissione dell’agente che provoca la Filariosi, parassiti che vivono nel circolo sanguigno dei cani e nella forma adulta causano insufficienza cardiaca, annidandosi nel cuore.
I flebotomi
I Flebotomi sono insetti volanti simili alle zanzare, ma più piccoli e silenziosi, che non riescono a percorrere lunghe distanze in volo e sono infastiditi del vento. In base alle zone geografiche possono trasmettere l’agente infettivo della Leishmaniosi. E’ una malattia molto grave provocata da un protozoo, che danneggia in particolare i reni e determina dermatite attorno agli occhi, sul muso, sulle orecchie, sulle zampe e sul dorso.
Per questo motivo durante il periodo estivo è meglio intensificare la protezione dei nostri amici a quattro zampe e la prevenzione è sicuramente la via migliore. In commercio esistono vari prodotti come collari, shampoo, polveri, spray e fialette spot-on.
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